Nel 2011 ho deciso di dedicarmi alla nutrizione. Mi sono iscritta a un Master Universitario di eccellenza e non staccavo gli occhi dalle pagine dei libri del Dr. Ongaro.

Da lì ho iniziato a capire quanto l’alimentazione fosse importante non tanto per raggiungere un determinato obiettivo di peso, ma per essere in salute.

Da lì ho capito che noi siamo un terreno biologico che abbiamo il dovere di salvaguardare perché è proprio lì che possono attecchire le malattie o fiorire la salute.

Da lì ho capito che l’approccio classico all’alimentazione per chi voleva rimettersi in forma era profondamente sbagliato: intraprendere un percorso nutrizionale pieno di sacrifici e rinunce per un periodo limitato di tempo per poi tornare alle vecchie abitudini non aveva alcun senso.

Ero di fronte a una rivoluzione concettuale: si iniziava finalmente a parlare di cambiamento dello stile di vita.

Ma cosa si intende per “stile di vita”?

E’ l’insieme di tutto quello che siamo e che facciamo:

  • abbiamo una vita attiva?
  • facciamo un’attività fisica che ci fa stare bene?
  • abbiamo un approccio positivo verso la vita?
  • abbiamo paura del cambiamento?
  • ci affideremmo a persone esperte che ci possono insegnare le migliori tecniche per gestire lo stress?
  • ci aiutiamo con i rimedi naturali per raggiungere il miglior livello di salute possibile?
  • stiamo attenti a quello che mettiamo in tavola?

Il cibo è sicuramente uno dei pilastri fondamentali: mettereste nella vostra auto una benzina di scarsa qualità rischiando di rovinarla in modo irreparabile? Pensate che spesso fate proprio questo col vostro corpo e pretendete che sia sempre sano.

Nel mio studio parlo spesso con persone sfiduciate che hanno sperimentato una serie interminabile di diete anche estreme, in parte seguite e in parte da autodidatte. Sono stanche, demotivate e il loro fisico, già solo a una prima occhiata sommaria, rivela i danni che ne sono conseguiti.

Non si dimagrisce in questo modo. E’ sbagliato pensare che sopportando alcuni mesi di restrizione e selezione si possa raggiungere un risultato sano e duraturo. Sono regimi alimentari che non si riescono a mantenere per troppo tempo e creano, come reazione, una foga insana nel consumo di quegli alimenti che erano preclusi.

Lo scopo di un percorso nutrizionale, invece, deve essere quello di imparare a mangiare nel modo corretto, raggiungere un rapporto sano col cibo e valorizzare il piacere del gusto.

È necessario capire come gestire i pasti in compagnia, le uscite, le vacanze. Come mantenere il peso che ci garantisce la salute.

Questa è educazione alimentare. Questa è educazione alla salute: un bagaglio culturale che sarà sempre con voi alla fine del nostro percorso. È imparare a volersi bene.